Cucina senza glutine

Cucina senza glutine
a tavola con gusto di Maurizio Cusani e Cinzia Trenchi
In Italia, la cucina è un elemento chiave dal quale svelare tradizioni, usi e sviluppo del territorio. Il Monferrato è uno di questi, dove i sapori si intrecciano in gustosissime preparazioni da abbinare a ottimi vini. E’ qui che incontriamo Cinzia Trenchi, cuoca appassionata, fotografa e giornalista, vive e lavora tra Monferrato e Langa, tra internet e giornali e insieme al Dott. Maurizio Cusani realizza ormai, da diversi anni, libri di cucina che hanno qualcosa di particolare da raccontare.Come affrontare la celiachia, ad esempio e, come realizzare preparazioni che, per bontà, bellezza e appetitosità non hanno nulla da invidiare ai piatti della tradizione, anzi a quelli si ispirano, affinché chi è colpito dalla malattia non si senta relegato al margine dei sapori!

Il libro sviluppa la parte medica con indicazioni facili e consigli pratici con i quali poter scegliere gli alimenti e, stare alla larga, da quelli pericolosi o non certi, consigli su come affrontare la spesa, difendersi dalle etichette poco chiare e trovare gli ingredienti nascosti anche in alimenti insospettabili!
Il libro, suddiviso in sei capitoli, spiega come sostituire i prodotti da forno, i dessert, i secondi e in genere gli alimenti della tradizioni italiana partendo da pane, grissini e biscotti. Come prepararli in casa, sostituendo farine che contengono glutine: frumento, orzo, farro, kamut,   con farina di riso, di miglio, grano saraceno, fecola ecc.. Pani appetitosi, tagliatelle golose, pizze croccanti, insomma tutto quello che trasforma la celiachia in un’occasione per sperimentare nuovi sapori, aromi diversi, consistenze inusuali in 85 ricette chiare suddivise tra: prodotti da forno, antipasti, primi piatti, secondi piatti, contorni e dolci.

Quante volte passando davanti ad una pasticceria o panetteria ci siamo sentiti così infelici, considerando che tutto quel mondo fatto di impalpabili, preziose, ricche e golose preparazioni a noi è precluso, è il nostro veleno, un veleno subdolo, lento dove le conseguenze spesso sono percepibili nel tempo  e quindi ancor più pericolose per il nostro benessere! Il pane sfornato è uno di quei richiami ai quali resistere è molto difficile, come anche il profumo avvolgente che si crea in una cucina quando si preparano tutte quelle specialità croccanti come grissini, sfoglie, pagnottelle, pani. La panetteria è un sogno che può diventare un incubo quando la digestione è un’utopia e il disagio è la quotidianità. Il pane che ci piace tanto, che è uno di quegli alimenti archetipici della vita di tutti quanti noi è solo un sogno o possiamo permettercelo? Sono molti ora i negozi, i supermercati che sono forniti di prodotti o preparazioni adatti ai celiaci o sensibili al glutine,  permettono di aggiungere a tavola preparazioni che non hanno nulla da invidiare a quelle tradizionali: pagnottelle, panetti, preparati già pronti o da fare per ottenere forme da affettare, da tostare, conservabili per una settimana…. Certo perché non dimentichiamo, è ancora abbastanza difficile reperire pani freschi quotidianamente, ma possiamo realizzare a casa il nostro e conservarlo anche per dieci giorni a patto di dedicargli qualche attenzione come ad esempio tenerlo in frigo  proteggendolo in un sacchetto, affettandolo solo al momento o se affettato tostarlo primo di riporlo in dispensa.  E quando prepariamo il nostro pane a casa cosa dobbiamo fare per realizzare qualcosa di goloso che ci faccia ritrovare i sapori che amiamo? Il pane per celiaci differisce per gli ingredienti base, vanno escluse tutte le farine a base di cereali come il frumento, il kamut, il farro, l’orzo, l’avena, la segale e cioè tutti quei composti che contengono glutine. Un celiaco o intollerante al glutine può senza difficoltà consumare interamente o sotto forma di farine:  miglio, riso, mais, grano saraceno, fecola, maizena, ceci, castagne… non sono pochi e con tutti questi alimenti si possono fare preparazioni ghiotte per sapore e consistenza e percepire che il nostro apparato digerente le accetta con facilità…………………….

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